Con questo documento, ARSAC – Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura in Calabria (“Ente” o “Titolare”) intende fornire le informazioni previste dal Regolamento (UE) 2016/679 (di seguito, “GDPR”), in merito al trattamento dei dati personali dati personali raccolti tramite strumenti di videosorveglianza installati e/o attivati.
Ai sensi della normativa vigente in materia di trattamento dei dati personali:
a) ARSAC è «Titolare» del Trattamento, e garantisce che le operazioni di trattamento avvengano nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali degli interessati ed in conformità ai principi previsti dalla vigente normativa, nazionale ed europea.
b) «Lei» è l’«Interessato».
TITOLARE DEL TRATTAMENTO | Il Titolare del Trattamento è ARSAC – Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura in Calabria con sede in Viale Trieste, 95 – 87100 Cosenza, indirizzo e-mail: info@arsac.calabria.it PEC arsac@pec.arsac.calabria.it, che tratterà i dati secondo i principi di liceità, correttezza, trasparenza, limitazione delle finalità e della conservazione, minimizzazione, esattezza, integrità e riservatezza dei dati. |
RESPONSABILE PROTEZIONE DATI | Al fine di meglio tutelare gli Interessati, il Titolare ha nominato un proprio DPO, Data Protection Officer (nella traduzione italiana RPD, Responsabile della protezione dei dati personali), che è possibile contattare alla casella di posta elettronica privacy@arsac.calabria.it, PEC privacy@pec.arsac.calabria.it. |
FINALITÀ E BASE GIURIDICA DEL TRATTAMENTO | La finalità del trattamento dei dati personali è la tutela del patrimonio del Titolare. La base giuridica del trattamento è rappresentata dall’art. 6, par. 1, lett. e), Reg. UE 2016/679 “Compito di interesse pubblico o connesso all’esercizio di pubblici poteri di cui è investito il titolare del trattamento”. |
NATURA DEL CONFERIMENTO DEI DATI | Il conferimento dei dati è obbligatorio. |
MISURE DI SICUREZZA | I dati sono protetti da adeguate misure tecniche ed organizzative di sicurezza, in conformità a quanto previsto dall’art. 32, GDPR, individuate dal titolare per ridurre al minimo i rischi di distruzione, di perdita anche accidentale, di accesso non autorizzato o di trattamento non consentito o non conforme alle finalità della raccolta. |
CATEGORIE DI DATI TRATTATI E MODALITÀ DI TRATTAMENTO | Nell’ambito delle predette finalità, il Titolare può trattare dati comuni e dati particolari (quelli cioè indicati nell’art. 9, par. 1, GDPR), tuttavia, di default, in tutti i casi, nel rispetto del principio di minimizzazione, il sistema di videosorveglianza raccoglie esclusivamente i dati strettamente necessari e pertinenti per il perseguimento delle finalità sopraindicate. Le immagini catturate dai sistemi non sono oggetto di elaborazione tecnica specifica per identificare in modo univoco una persona fisica (riconoscimento facciale). I dati personali oggetto di trattamento vengono: a) trattati in modo lecito e secondo correttezza per le finalità predette; b) raccolti e registrati per tali finalità e resi utilizzabili in altre operazioni di trattamento a condizione che si tratti di attività non incompatibili con tali scopi; c) raccolti in modo pertinente, completo e non eccedente, rispetto alle finalità per le quali sono raccolti o successivamente trattati; d) con riferimento alla sola vigilanza del traffico, trattati con modalità rivolte a salvaguardare l’anonimato anche successivamente alla fase della raccolta. I dati sono trattati da parte del personale del Titolare, previamente autorizzato ai sensi degli artt. 4.10, 29, 32.4, RGPD, e art. 2-quaterdecies, del Codice in materia di protezione dati personali, da parte dei soggetti esterni che trattano dati come Titolari autonomi o Contitolari del trattamento (per finalità di pubblica sicurezza), nonché, eventualmente, da parte dei soggetti che trattano i dati per conto del Titolare ai sensi dell’art. 28 RGPD, “Responsabili del trattamento”. Il Titolare del trattamento dei dati personali si obbliga a non effettuare delle riprese di dettaglio dei tratti somatici delle persone, che non siano funzionali alle finalità istituzionali dell’impianto attivato, e affigge adeguata segnaletica nei pressi delle aree riprese, su cui sono riportate le informazioni sintetiche (informativa di primo livello) ai sensi dell’art. 13, GDPR, e che rinvia, anche mediante QR Code, all’informativa completa presente sul sito web istituzionale dell’Ente. |
COMUNICAZIONE E DIFFUSIONE DEI DATI | La comunicazione dei dati personali acquisiti mediante l’utilizzo degli impianti di videosorveglianza, da parte del Titolare a favore di soggetti pubblici, esclusi gli enti pubblici economici, è ammessa quando è prevista da una norma di legge o regolamento specifica che autorizzi la comunicazione. In mancanza di una norma specifica, la comunicazione è ammessa quando è comunque necessaria per lo svolgimento di funzioni istituzionali connesse alle finalità per le quali è stato installato l’impianto. È in ogni caso fatta salva la comunicazione dei dati richiesti, in conformità alla legge, da Forze di Polizia, dall’Autorità Giudiziaria, da organismi di informazione e sicurezza o da altri soggetti pubblici ai sensi di quanto disposto dal D.lgs. n. 51/2018 (Attuazione della direttiva (UE) 2016/680 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016) per finalità di difesa o di sicurezza dello Stato o di prevenzione, accertamento o repressione di reati e ai sensi dell’art. 58, comma 2, del decreto legislativo n. 196 del 30 giugno 2003 e s.m.i. In caso di rilevazioni di immagini di fatti concernenti ipotesi di reato o di altri eventi rilevanti ai fini della pubblica sicurezza, della tutela ambientale o del patrimonio pubblico, l’Ente provvede comunque a darne comunicazione senza ritardo all’Autorità competente, provvedendo, nel contempo, alla registrazione delle immagini su appositi supporti. La diffusione dei dati personali non è prevista in alcun caso. |
TRASFERIMENTO DEI DATI VERSO PAESI TERZI | I dati personali non saranno trasferiti in Paesi terzi al di fuori dell’Unione Europea. |
TEMPI DI CONSERVAZIONE | Come imposto dall’art. 5, par. 1, lett. c) ed e), GDPR, al fine di garantire un trattamento corretto e trasparente, i dati vengono conservati per un termine massimo di ventiquattro ore (o quarantott’ore in circostanze particolari, comunque motivate) successive alla rilevazione, fatte salve speciali esigenze di ulteriore conservazione in relazione a festività o chiusura di Uffici o esercizi, nonché nel caso in cui si debba aderire ad una specifica richiesta investigativa dell´autorità giudiziaria o di polizia giudiziaria. Trascorsi tali termini, i dati vengono automaticamente sovrascritti, salvo che non ne sia necessaria la conservazione per i casi di blocco o per altre e diverse finalità previste per espressa previsione di legge. Con riferimento alla comunicazione dei dati personali a soggetti terzi per accertamenti di illeciti ed indagini giudiziarie o di polizia, tali dati non soggiacciono alle regole di conservazione pocanzi richiamate ma al dettato dell’art. 3, comma 1, lettera e), del D.lgs. n. 51/2018 («conservati con modalità che consentano l’identificazione degli interessati per il tempo necessario al conseguimento delle finalità per le quali sono trattati, sottoposti a esame periodico per verificarne la persistente necessità di conservazione, cancellati o anonimizzati una volta decorso tale termine»). |
DIRITTI DEGLI INTERESSATI | Gli interessati cui i dati raccolti dai sistemi di videosorveglianza si riferiscono hanno i diritti riconosciuti dal GDPR. Le peculiarità dell’esercizio di tali diritti, per i casi di dati raccolti mediante sistemi di videosorveglianza, sono le seguenti: · con riferimento al diritto di accesso, agli Interessati è riconosciuto il diritto di accesso alle immagini della videosorveglianza in cui compare la loro persona, nei limiti di cui alle Linee Guida dell’EDPB n. 3/2019 (p. 6.1); al fine di garantire tale diritto, è previsto che le richieste di accesso vengano immediatamente trasmesse al soggetto che si occupa della conservazione dei filmati, di modo che questi possa estendere il tempo di conservazione delle immagini oggetto di richiesta, al fine di permettere all’Ente di meglio valutare la richiesta medesima e procedere l’applicazione delle tecniche consentite dal sistema eventualmente necessarie a tutelare altri soggetti interessati che compaiono nei video richiesti; · con riferimento ai diritti di portabilità, di rettifica e di cancellazione dei dati, tali diritti non sono riconosciuti, non sussistendone i presupposti di cui al GDPR; · con riferimento ai diritti di limitazione, è previsto che le richieste in tal senso vengano immediatamente trasmesse al soggetto che si occupa della conservazione dei filmati, di modo che questi possa limitare il tempo di conservazione delle immagini oggetto della richiesta. · con riferimento al diritto di opposizione, in linea generale non è previsto il riconoscimento del diritto di opposizione, sussistendo motivi legittimi cogenti per procedere al trattamento, in considerazione delle finalità di interesse pubblico perseguite e della necessità e proporzionalità del trattamento medesimo, tuttavia, le richieste in tal senso verranno comunque prese in considerazione. L’interessato può proporre reclami e/o segnalazioni all’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, con le modalità reperibili sul sito web istituzionale www.garanteprivacy.it. I diritti di cui sopra possono essere esercitati anche da chiunque abbia un interesse proprio, o agisca a tua tutela, in qualità di Suo mandatario, o per ragioni familiari meritevoli di protezione, ex art. 2-terdecies del D.lgs. 101/2018. |
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